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giovedì 12 novembre 2009

Legge Ammazza Processi

Da "l'Antefatto"

"La bozza del disegno di legge del Pdl prevede che un dibattimento non duri più di sei anni per reati fino a 10 anni, a eccezione di quelli per mafia, terrorismo, omicidio e rapina: due anni il primo grado, due l’appello e due il giudizio in Cassazione. I processi che non rispetteranno questi tempi cadranno in prescrizione. "

"La nuova normativa si applica agli imputati incensurati anche per i processi in corso, soltanto di primo grado. Un disegno di legge perfetto per Berlusconi. Potrà godere, anche questa volta, della prescrizione al processo di primo grado per i presunti costi gonfiati da Mediaset per l’acquisizione dei diritti Tv. Il dibattimento è cominciato il 21 novembre 2006 e anche se nel 2008 c’è stata la pausa forzata di oltre un anno, causa lodo A.lfano secondo questo disegno di legge, il processo, che riprenderà il 16 novembre, (Berlusconi ha già annunciato legittimo impedimento), sarebbe già prescritto. Stessa sorte toccherà al processo per la corruzione di David Mills. Se ci basiamo su questo disegno di legge, il dibattimento, che in teoria riprende il 27 novembre, (anche in questo caso è stato presentato legittimo impedimento), dovrebbe concludersi nella primavera 2010. Al momento la prescrizione è tra febbraio e marzo 2011."

Cosa succede:

"«Dicono di volere, con questa norma, abbreviare i processi», spiega un magistrato in servizio a Roma, «ma in realtà abbreviano solo i tempi di prescrizione, mentre i processi saranno allungati a dismisura dalla norma del nuovo codice di procedura che impedirà al giudice di rifiutare prove e testimoni manifestamente superflui. Così la durata del dibattimento sarà consegnata nelle mani dell’imputato». "

In pratica per salvare il sedere del solito, si allarga un buco nella (già problematica) giustizia italiana in grado di bruciare 200.000 processi l'anno lasciando in libertà i criminali con pene inferiori a 10 anni (quasi tutti i reati).

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