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venerdì 19 marzo 2010

Votanti dell'ultimo minuto: Il cancro della collettività

Guardandosi attorno e parlando con la gente, si sentono spesso pronunciare frasi come.
"Non mi interessa la politica perchè sono tutti ladri"
"Ho problemi più seri che sapere cosa fanno al governo"
"Tanto sono tutti uguali e mirano a rubare"

Questo modo di affrontare le questioni è detto "qualunquismo" ed è sfruttato dai politici tramite la "demagogia"

La maggioranza delle persone, specialmente in italia:
- non si informa
- non conosce i programmi dei candidati
- a volte non conosce nemmeno i candidati.
- non cerca di capire
- si dice disinteressata alla politica.

Purtroppo però vota! Come? decidendo all'ultimo minuto a tavolino
- vota la destra perché odia i comunisti (chi siano però questi nemici non lo sa)
- vota la sinistra perchè l'hanno sempre votata i genitori
- vota l'estrema destra perché odia gli extracomunitari
- vota la lega perchè "w la padania, a casa i meridionali"

Queste persone sono un CANCRO per la collettività.
Sono il motivo per cui i ladri (che dicono di odiare tanto) continuano a rubare indisturbati.
Sono la ragione per cui i problemi rimangono senza soluzione facendoli gridare nei bar che "non cambia mai niente".

Danneggiano tutti, perchè le loro scelte,basate sul nulla, ricadono su tutti
Perché rappresentanti che vengono eletti grazie a loro cambiano regole a cui tutti devono sottostare.

A costoro dico
Non siete interessati alla politica perché fanno tutti schifo?
Preferite pensare alla gnocca?
Avete problemi più seri?
Ve ne fregate?

Bene, vivete la vostra vita serenamente, ma ASTENETEVI dal voto.
Lasciate decidere ai VERI CITTADINI come far funzionare un paese.



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VOCABOLARIO

Qualunquismo:
Il qualunquismo è l'atteggiamento di chi si accontenta di rimanere sulla superficie dei problemi, non gli interessa realmente di approfondirli per capirne la complessità allo scopo di farsi un'idea più obiettiva e cercare magari di risolverli, ma si omologa ed appiattisce su una delle tante opinioni prese in prestito da qualche parte, magari in un bar o su di un giornale, cosa che lo fa sentire gratificato.

Demagogia:
l'azione di produrre l'opinione comune superficiale con obiettivi ben precisi alla quale i qualnquisti si appoggiano.

Come funzionano:

Faccio un esempio (purtroppo mi viene in mente soltanto Berlusconi):
Dire che ci sono toghe rosse che si sono infiltrate nella magistratura per attaccarlo e ribaltare il voto, questa è demagogia.

Perchè?

Perchè viene lanciata un'accusa generica, senza fare nomi e cognomi, senza dire come questo attacco si dovrebbe perpetrare. E' chiaro che il suo scopo è quello di gettare sulla piazza l'opinione di una magistratura faziosa.

Ecco, chi crede a questa storia è un qualunquista.

Perchè?

Perchè è rimasto sulla superficie accontentandosi della storiella senza porsi nessuna domanda o tentare di capire i fatti realmente accaduti.

6 commenti:

  1. Pur condividendo alcune delle cose che hai scritto la domanda mi sorge spontanea e, ti giuro, priva di malizia o polemica: non conoscere i candidati dei vari schieramenti è effettivamente solo una questine di pigrizia, conoscere i loro programmi poi è ancora più facile perchè a promesse pre-elettorali si somigliano a destra come a sinistra (e questo concedimelo, perchè anche in buona fede ogni leader spera/crede di poter risolvere i problemi del Paese), ma come fai ad informarti bene arrivando alla verità assoluta che sembri possedere tu (e non solo)?
    Laddove la stessa notizia viene proposta con toni opposti ed interpretazioni agli antipodi a seconda di quali testate leggi o che telegionarli guardi...

    Io non conosco politici, non sto nelle stanze del potere e se dovessi mettere la mano sul fuoco su qualcosa che mi hanno rifilato i mass media, proprio non lo farei. Per niente.
    Sono andata persino a leggermi le Gazzette Ufficiali del Governo, scritte in politichese stretto e sfido qualunque non addetto ai lavori a capirci qualcosa senza la spiegazione di terzi... e si torna da capo.

    Mi ricorda molto quando discuto di religione con un credente e nessuno dei due può dimostrare con dei fatti che Dio esista o meno.
    Stai pensano per caso: "Caspita! Io posso dirtelo che il Governo ha fatto dei danni! Io ho avuto questo e questo svantaggio, il mio amico quello e quell'altro e poi conosco uno che...". Vero, e per 100, 1000 persone che la pensano come te ce n'è altrettante che la pensano al contrario, ma ovviamente non puoi saperlo perchè tendiamo a frequentare chi ci somiglia e chi condivide le nostre stesse idee.
    Perciò cosa rimane? Le manifestazioni non violente (sul cui numero di partecipanti di nuovo tutti dicono cifre diverse) e alla fine le elezioni, ma se non ricordo male l'ultima volta che ne ho parlato con degli amici mi è stato risposto che da un po' di tempo sono truccate... chi è il qualunquista allora?

    Dal mio vocabolario:

    QUALUNQUISTA: Atteggiamento di scarso impegno e interesse verso la politica e di prevenuto giudizio negativo nei confronti delle istituzioni e della loro capacità di rispondere ai bisogni della collettività.

    La prima parte della definizione riguarda sicuramente chi dici tu, ma la seconda parte, forse...

    DEMAGOGIA: Pratica politica mirante ad ottenere il consenso popolare, facendo mostra di condividere i malumori e le rivendicazioni della maggioranza.

    Vuoi veramente dirmi che c'è un partito politico che non mira al consenso popolare? Che non dice di conoscere la gente vera e i loro reali problemi condividendoli? Se è così me lo sono perso!

    Io sono sicuramente molto confusa e forse sì... potrei anche decidere di rinunciare al mio diritto di voto, ma perdonami se mi sento di diffidare di chi cerca di convincermi di aver capito tutto in ambito politico!

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  2. Da quello che leggo non capisco come mai tu ti senta coinvolta e, forse, offesa.
    Ciò che ho scritto è palesemente rivolto ad un tipo di persone molto diverse da te.
    Infatti per "votanti dell'ultimo minuto" non si intende chi tenta di informarsi divincolandosi tra le false informazioni, le diverse opinioni, la demagogia, le interpretazioni, i programmi e addirittura le gazzette governative.

    Quindi in che maniera ti sei sentita accomunata a queste descrizioni?
    - non si informa
    - non conosce i programmi dei candidati
    - a volte non conosce nemmeno i candidati.
    - non cerca di capire
    - si dice disinteressata alla politica.

    In nessun modo nell'articolo ho espresso un'idea politica spacciandola per una verità da seguire di fronte a quelle presunte errate. O sbaglio?

    Ho per caso affermato che i cancri sono le persone confuse che faticano a definire la propria opinione a causa della tempesta di stimoli in campagna elettorale?

    NO
    Una persona come te che, addirittura, si presta ad un dibattito di idee con uno sconosciuto, non può sentirsi coinvolta.

    Sempre che tu non tu condivida il comportamento di chi se ne frega completamente fino all'ultimo votando a occhio...

    Non ho tentato di convincere nessuno a fare nulla.
    Al massimo è una sfida aggressiva volta a spronare chi si fa i cazzi suoi fino al giorno in cui decide di andare alle urne e scegliere magari il "politico più carino" o "quello che racconta le barzellette"

    Riguardo le interpretazioni dei termini.
    Non condivido la tua definizione di qualunquista.
    DISILLUSO è il termine che associo a quello che hai scritto.
    Chi in passato ha più volte tentato ottenendo solo frustrazione.
    La seconda parte "giudizio negativo nei confronti delle istituzioni e della loro capacità di rispondere ai bisogni della collettività." riguarda un po tutti gli italiani.
    Per quello stanno nascendo delle "terze scelte" spezzando il dominio di una destra e una sinistra ormai a mio parere immeritevoli di fiducia.

    Personalmente mi sento di potermi escludere dai personaggi che cercano solo le compagni accondiscendenti perchè cerco quotidianamente la discussione con persone che hanno idee differenti dalle mie. Nessun proselitismo in stile religioso dove si continua a ripetere ho ragione io.

    Spero di essere stato chiaro. E spero tu abbia inteso di aver travisato in parte le mie parole accollandoti accuse non rivolte a te.

    Mi ha comunque fatto piacere discutere.
    Se hai altre considerazioni sono qui.
    Se per coso ci conosciamo possiamo anche dibattere a viso aperto.

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  3. Si, molto più chiaro. Senza dubbio ho risposto sull'onda di una serie di emozioni "accumulate" e non necessariamente provocate dal tuo scritto... diciamo che sei stato l'innesco!

    In che maniera mi sono sentita coinvolta? Probabilmente dall'incipit, perchè sono frasi che si dicono anche per sdrammatizzare una certa afflizione.
    Le sento dire anche io e non è che siano un bel attegiamento, ma bisognerebbe poi capire se sia una buttade che magari nasconde altro: in Italia in milioni votano e guardano i reality, ma ce ne fosse uno che lo ammette!

    Sulle definizioni non è che possiamo dire la nostra, il vocabolario è il vocabolario, quello che intendevo sottolineare è proprio quello che mi fai notare anche tu: "giudizio negativo nei confronti delle istituzioni e della loro capacità di rispondere ai bisogni della collettività" riguarda un po' tutti gli
    italiani... e quindi è qualunquismo esternarlo con frasi come "sono tutti ladri"?

    Ma non voglio incancrenirmi su questi dettagli, credo che tu mi abbia capito.
    Però non hai ancora risposto alla mia domanda originale: come ci si informa nel 2010? Ieri sera ero fuori con degli amici ed ho fatto un piccolo sondaggio (eravamo in una decina). In sei mi hanno risposto che la mattina al bar mentre fanno colazione leggono in cinque minuti i titoli dei giornali che trovano lì e che pertanto se c'è scritto che qualcuno è indagato quella è la verità. Peraltro se poi gli chiedi come siano finite quelle indagini a distanza di tempo non ne hanno la più pallida idea, nel senso che hanno tenuto per buona la prima informazione, come a dire che indagine=colpevolezza. Due leggono in ufficio le notizie on-line ed avevano una percezione della realtà diversa. Una è mamma e dice di non avere proprio il tempo per fermarsi a leggere o guardare qualcosa. Uno solo cerca di trovare il tempo di leggere Repubblica e Il Giornale (o l'Unità e la Padania, per dire...), per farsi un'idea tutta sua che prevede un mix delle opinioni, perchè la verità sta sempre nel mezzo... Ho avuto l'impressione che stessimo facendo l'oroscopo...

    Infine faccio un'ultima considerazione: trovo anche io molto piacevole discutere pacatamente di politica, forse ci riesce perchè scrivendo poco per volta si ha il tempo di pensare e non ci si fa provocare da toni di voce o fastidi dettati dall'impulsività... vis a vis non mi è ancora mai capitato!
    Fai un esercizio di memoria e cerca di ricordare:
    1) l'ultima volta che uscendo con i tuoi amici vi siate ritrovati con una o più persone che non condividevano le scelte della VOSTRA maggioranza
    2) se è successo, come è stato trattato il "diverso"? è stato trattato come un povero idiota (nel senso di "persona rozza, priva d’istruzione"), o più probabilmente è rimasto schiacciato dall'atteggiamento del gruppo?

    Grazie di questo spazio, aiuta a pensare!

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  4. "perchè sono frasi che si dicono anche per sdrammatizzare una certa afflizione"
    Certo. E non sono nemmeno frasi false.
    Il problema è quando vengono pronunciate per giustificare la propria inezia e non per manifestare il disagio causato dalla realtà dei fatti di cui si è venuti a conoscenza spinti dal proprio interesse.

    Ma anche qui quando dico la maggioranza delle persone intendo genericamente al maggioranza degli italiani e non "gli italiani che hanno votato la maggioranza"

    E immagino che sia questo il punto principale della questione da te fraintesa.
    Conoscendo il mio essere contrario all'attuale governo, hai pensato si trattasse di un pensiero del tipo:
    "chi ha votato l'attuale maggioranza è un cancro per l'Italia"
    Ma se mi conoscessi in maniera più approfondita sapresti che io sono si passionale nel sostenere i miei ideali, ma che tra questi il primo è la libertà di esprimere le proprie idee.
    Ti cito una frase che attribuiscono a Voltaire e che ho fatto mia.
    "Non sono d'accordo con le tue idee, ma darei la vita perché tu le possa esprimere"

    Riguardo il vocabolario...bhe...le definizioni non sono dogmatiche.
    I termini si aggiornano in base all'utilizzo ed arrivano a volte a perdere ogni contatto con l'espressione originale.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Qualunquismo
    http://it.wikipedia.org/wiki/Demagogia

    Parlando di informazione.
    Che dire.Ci sono diverse strade.
    Posso dirti come mi informo io.
    Di mattina nei giorni feriali alle 7.15 su Radio3 c'è il programma "Prima Pagina":leggono le prime pagine di tutti i giornali commentando. Ogni settimana c'è un membro della redazione di un giornale diverso. Così facendo è garantito il contraddittorio e il pluralismo.
    Leggo 2/3 volte a settimana "il fatto", le notizie lampo su internet tramite ansa o corriere della sera o repubblica.
    Il lunedì pomeriggio mi scarico "passaparola" dove Marco Travaglio approfondisce l'argomento del momento.
    I TG televisivi sono inguardabili.
    Mediaset fa propaganda berlusconiana.
    Tg1 di minzolini no comment
    Tg2 notizie col contagocce.
    Il tg3 è un po' meglio ma fa propaganda di sinistra.
    Non sto a citare le trasmissioni ora chiuse in campagna elettorale perchè mi viene l'ulcera.

    Dunque...esercizio di memoria.
    L'ultima volta che sono uscito con gli amici e c'erano delle donne non ci sono stati dibattiti.Si parlava più che altro di weekend da organizzare.

    Compro una vocale...

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  5. nel mio vocabolario il qualunquismo è sinonimo di ignoranza, il grande male da combattere in italia. Il tipo di informazione che fai tu o altri tramite blog o internet è raggiunto da una piccola minoranza di persone giovani, o cmq capaci di "leggere" in rete (e soprattutto di filtrare le informazioni che ricevono, dote non comune) e che già probabilmente legge giornali e non può essere definita ignorante. Temo che i "vecchi" siano difficili da coinvolgere in questo...e l'italia si sa, è un paese di vecchi...e quelli dì grazie se guardano il tg (che come dici tu purtroppo è spazzatura, fatta di cronaca pietosa o calcio). Purtroppo credo sia quasi impossibile essere sopra le parti, un minimo di orientamento uno per forza ce l'ha, così è per l'Internazionale, così è per il Fatto (l'unico forse è Travaglio a riuscire talvolta a essere abbastanza imparziale). Come vedete anch'io ho il mio orientamento e mi scuso se non ne conosco di "schieramento" opposto, ma i movimenti come il popolo viola o il movimento 5 stelle che scendono in piazza, forse, dico forse, riescono a raggiungere una fetta più ampia di cittadini, compresi quelli che non leggono, non guardano e votano a caso....speruma!
    Mi arriva poi ora la notizia della grande affluenza di ieri al meeting del pdl.....compro anch'io una vocale, anche qualche consonante perchè son rimasto senza parole!!!

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  6. Oh, a proposito di TG devo dire che mi sto facendo delle gran sessions di TG5 a cena e quando non assomiglia a studio aperto è peggio.
    Onore alle opinioni buttate giù pixel su pixel (nero su bianco se volete...)

    Psa

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