Tutto avrebbe molto più senso se si cominciasse a ragionare dall'inizio anziché dalla fine.
La vita si è formata ed evoluta su mondi limitati.
Essa ha già affrontato il sovrappopolamento.
La breve durata delle sue forme (le quali, cessando, restituiscono il materiale per generare nuova vita) è una necessità alla propria continuazione.
La morte quindi, se compresa per ciò che è realmente, trova un senso privo della violenza e della tristezza di cui siamo soliti caricarla.
Miraggio...o augurio:
Chissà se in un lontano futuro l'uomo riuscirà perfino ad uscire dal grembo della madre terra e a non aver più bisogno di consumarsi e morire?...o almeno non così velocemente.
martedì 23 febbraio 2010
La nera signora...forse non è così nera.
Categoria: Pensieri
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